Uno spunto interessante proviene dal canton Berna, che si è ritrovato in una situazione simile, come riferisce “Der Bund”. L’esecutivo cantonale vuole infatti costituire un fondo il cui scopo sarà quello di rafforzare l’economia del cantone per raggiungere gli obiettivi prefissati nel programma “Engagement 2030”. Anche in Ticino un’idea simile potrebbe essere interessante e costituirebbe un’importante opportunità per contribuire a migliorare le problematiche più pressanti che affliggono il nostro cantone: il mercato del lavoro e i costi della sanità. Ciò permetterebbe di investire nella creazione di posti di lavoro pagati in modo dignitoso e stimolare l’economia in modo sano, per esempio tramite l’ideazione di nuovi percorsi formativi che ancora non esistono ma di cui c’è grande richiesta, come nel campo della Fin Tech e Bio Tech.
In generale l’augurio è quello di un Ticino al passo coi tempi, senza paura dell’innovazione, ma che rispetti la dignità dei propri cittadini, cosa che non è raggiungibile con un’inutile e controproduttiva chiusura in se stessi. Sono fiducioso che con una visione a lungo termine attenta a quanto menzionato, magari con l’utilizzo di un fondo d’investimento come proposto, il Ticino potrà tornare ad essere un cantone in cui si vive bene e in cui i soldi dei cittadini vengono investiti per il bene comune.
Alari Adriano
Membro comitato Sezione PLR Riviera